Parasonnie bambini: come riconoscerle e gestirle
Il termine "parasonnia (para-sonnia)" viene spesso ricordato e riportato dai genitori durante le consulenze sul sonno perché è strano e incuriosisce, ma anche spaventa. Cerchiamo allora di fare un pò di chiarezza, per aiutare i genitori a dare il giusto significato alle parasonnie dei bambini, eventi di natura benigna e che spesso si risolvono spontaneamente e in breve tempo.
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INDICE DEI CONTENUTI:
- Cosa sono le parasonnie
- Differenza tra parasonnie e disturbi del sonno a carattere clinico/medico
- Gli strumenti della professionista di Vivinfanzia

Cosa sono le parasonnie
Le parasonnie sono un gruppo molto vasto ed eterogeneo di condizioni benigne (che quindi non comportano conseguenze a medio o lungo termine per chi ne soffre) che rientrano, dal punto di vista clinico, nelle condizioni para-fisiologiche, quelle che mimano un comportamento alterato, senza che ci sia un reale problema medico sottostante.
Questo insieme variegato di disturbi ha però una motivazione di fondo comune: le parasonnie sono legate a una imperfetta regolazione del sistema nervoso centrale. Attenzione: imperfetta regolazione non significa "problema o qualcosa che non va", ma semplicemente immaturità dei sistemi di regolazione delle funzioni.
Infatti le parasonnie sono molto più frequenti nella prima, seconda e terza infanzia (e in qualche caso perdurano nell'adolescenza) perché il sistema di regolazione del sistema nervoso centrale è in fase di crescita e sviluppo. Tuttavia si tratta di disturbi di natura benigna, che si risolvono spontaneamente quando lo sviluppo cerebrale sarà completo e saranno perfettamente funzionanti anche tutti i sistemi di regolazione emotiva e di pensiero (all'incirca verso i 18/19 anni).
Ma quali sono le parasonnie infantili?
La questione "parasonnie bambini" è però un pò più complessa di così.
Per evitare di sottostimare (ma soprattutto molto spesso sovrastimare) questi disturbi, è importante saperli riconoscere e distinguere dalle vere condizioni mediche.
Tra le condizioni mediche che possono mostrare sintomi simili a quelli delle parasonnie possiamo ricordare:
Questo insieme variegato di disturbi ha però una motivazione di fondo comune: le parasonnie sono legate a una imperfetta regolazione del sistema nervoso centrale. Attenzione: imperfetta regolazione non significa "problema o qualcosa che non va", ma semplicemente immaturità dei sistemi di regolazione delle funzioni.
Infatti le parasonnie sono molto più frequenti nella prima, seconda e terza infanzia (e in qualche caso perdurano nell'adolescenza) perché il sistema di regolazione del sistema nervoso centrale è in fase di crescita e sviluppo. Tuttavia si tratta di disturbi di natura benigna, che si risolvono spontaneamente quando lo sviluppo cerebrale sarà completo e saranno perfettamente funzionanti anche tutti i sistemi di regolazione emotiva e di pensiero (all'incirca verso i 18/19 anni).
Ma quali sono le parasonnie infantili?
- Terrore notturno
- Allucinazioni notturne
- Incubi
- Risvegli confusionali
- Sonnambulismo
- Sonniloquio
- Disturbi del ritmo circadiano
La questione "parasonnie bambini" è però un pò più complessa di così.
Per evitare di sottostimare (ma soprattutto molto spesso sovrastimare) questi disturbi, è importante saperli riconoscere e distinguere dalle vere condizioni mediche.
Tra le condizioni mediche che possono mostrare sintomi simili a quelli delle parasonnie possiamo ricordare:
- Il reflusso gastro esofageo GER e malattia da reflusso gastro esofageo GERD: la risalita di contenuto acido proveniente dallo stomaco verso l'esofago causa frequenti risvegli notturni con sensazione di fastidio e pianto.
- La apnea ostruttiva del sonno (OSA): è una condizione medica caratterizzata da respiro irregolare, russamento e risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento perché i muscoli della gola si rilassano e bloccano temporaneamente l'accesso dell'aria ai polmoni. I frequenti risvegli notturni si riflettono nella qualità della vita diurna per cui i bambini che soffrono di OSA spesso manifestano una sonnolenza diurna prolungata (più pisolini e di maggior durata rispetto alla età)
- Alcune forme di epilessia notturna (chiamata anche epilessia con crisi durante il sonno) possono mimare i sintomi del sonnambulismo o altri comportamenti complessi simili a quelli osservati nelle parasonnie come vocalizzazioni o movimenti bruschi degli arti.
- Bruxismo: è un disturbo caratterizzato dal digrignamento e/o dal serramento dei denti durante il sonno e i sintomi dei movimenti involontari della mandibola o il sonno agitato possono confondersi con le parasonnie. In questo caso la diagnosi differenziale si basa sui segni fisici (nel bruxismo si vede l'usura dei denti che sfregano tra loro, mentre nelle parasonnie questo segno non è presente).
Differenza tra parasonnie e disturbi del sonno a carattere clinico/medico
Come abbiamo visto le parasonnie sono condizioni temporanee e benigne legate all'immaturità dei sistemi di regolazione del Sistema Nervoso Centrale. Per questo tutte le parasonnie dei bambini hanno 3 grandi differenze rispetto ai problemi medici:
- I sintomi compaiono mentre il bambino sta ancora dormendo e/o non è completamente sveglio. Solo una parte dei circuiti cerebrali sono attivi durante l'episodio, mentre altri sono spenti e non funzionanti. Dunque il bambino sta dormendo e per questo nelle parasonnie non è consapevole di quello che è successo durante l'episodio. Al contrario in caso di condizione medica il bambino si risveglia spesso completamente.
- Come conseguenza il bambino non ricorda l'episodio della parasonnia, mentre se il problema è ad esempio neurologico il bambino ricorda l'episodio il giorno seguente. Questo è, ad esempio, il motivo che differenza il terrore notturno (parasonnia) dagli incubi (sogni terrorifici).
- Fattore scatenante (trigger): nella parasonnia il fattore scatenante non è di tipo biologico/fisico, ma psicologico, emotivo e ambientale ed è legato all'adattamento e alla maturazione. I fattori scatenanti sono legati alla maturazione e alla crescita, allo stress, alle emozioni che il bambino sta vivendo, alla stanchezza, ai cambiamenti della routine e a tutte quelle situazioni che mettono in crisi il sistema di adattamento del bambino alle nuove condizioni e richieste; al contrario nelle condizioni mediche si ritrova una causa clinica definita (alterazioni dell' EEG, malattie sottostanti, uso di farmaci).
Gli strumenti della professionista di Vivinfanzia
La Consulente del Sonno o l'Educatrice Perinatale di Vivinfanzia sono in grado di distinguere tra parasonnie e altri problemi attraverso l'uso di alcuni strumenti:
Di fronte al sospetto o all'ipotesi che il bambino non stia manifestando una parasonnia ma abbia sintomi riconducibili ad un problema medico, dobbiamo indirizzare i genitori verso un consulto specialistico (pediatra e poi neurologo), senza fare diagnosi o spaventare i genitori.
Ora che sei in grado di riconoscere le parasonnie e distinguerle dai disturbi medici, non ti resta che imparare a gestire ed educare i genitori ad affrontarle. Iscriviti al Master per Consulenti del Sonno di VivInfanzia per arricchire la tua formazione.
- Diario del sonno: permette alla professionista di identificare i pattern del sonno e capire se siamo di fronte a una parasonnia o a un altro disturbo, e in quel caso indirizzare i genitori a un consulto specialistico;
- Osservazione diretta: permette alla professionista di valutare caratteristiche, frequenza, tipologia dei risvegli e comportamenti associati, aiutandola a distinguere tra parasonnie e altri condizioni;
- Rete di supporto professionale di Vivinfanzia: tra le nostre professioniste ci sono medici, infermieri pediatrici e psicologi che possono aiutare la Consulente del Sonno o l'Educatrice perinatale a fare chiarezza in caso di dubbi.
Di fronte al sospetto o all'ipotesi che il bambino non stia manifestando una parasonnia ma abbia sintomi riconducibili ad un problema medico, dobbiamo indirizzare i genitori verso un consulto specialistico (pediatra e poi neurologo), senza fare diagnosi o spaventare i genitori.
Ora che sei in grado di riconoscere le parasonnie e distinguerle dai disturbi medici, non ti resta che imparare a gestire ed educare i genitori ad affrontarle. Iscriviti al Master per Consulenti del Sonno di VivInfanzia per arricchire la tua formazione.
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